Oggi voglio fare spoiler...



Oggi voglio fare spoiler, no, non nel senso a cui state pensando. A pochi mesi dall’uscita di Ester (il mio ultimo romanzo) voglio svelarvi un segreto. 

Però avvicinatevi di più, un po’ di più… ancora un po’!
Ecco… se vi dicessi che Ester, la protagonista, racconta alcune sue esperienze erotiche con sensuale schiettezza? Ecco, ora mi rispondete che non vi scandalizza mica! Eh sì, vi vedo, lo vedo cosa fate quando pensate di non essere visti! Ho la supervista di Wonder Woman! E ora non fate i sostenuti.  
No, no no. Non voglio sapere le vostre confidenze in materia, e non ho ancora finito di svelare il segreto. Ora, detto fatto:
e se la protagonista fosse una donna che indossa elegantemente una sedia a rotelle e racconta liberamente la propria sessualità? Ecco, adesso si fa interessante… Come dici? Biografia? NO. Odio le biografie, odio scrivere di me e trovo noioso mettere in piazza se stessi (ci vuole una certa nota di narcisismo per farlo), ma se vuoi offrirmi un thè in privato ti racconto tutto di me. Proprio tutto.
Ester è una donna che degli ostacoli e delle convenzioni sociali se ne frega ("Francamente, me ne infischio" diceva Clark Gable in Via col vento), e vi racconta di amore, sesso, sessualità e sogni con la disinvoltura di una donna che vuole vivere senza restrizioni. Ma anche con dolcezza, perché una donna non dovrebbe mai perdere una delle caratteristiche più particolari del femminile. Non quella dolcezza insopportabile che dà di melassa… perché lei è una donna dolcemente rock, o forse dovrei dire punk! Insomma un interessante mélange di forza e fragilità. E se in tutto questo Ester vi racconta una donna che ha anche una sedia a rotelle… beh, ancora meglio.
Ve la presento così, come una cara amica che ha occupato il mio tempo per diversi mesi, mettendomi a dura prova, perché talvolta una frase non le dava giustizia, non la descriveva abbastanza.
Adesso non tirerò fuori la retorica, a Ester darebbe fastidio, vi dico solo che questo personaggio potrebbe colpirvi piacevolmente, perché Ester è in ognuno di noi.
Di seguito il disegno originale che ha impreziosito la copertina di questo romanzo breve: Guardami di Michele Condrò. Un’immagine che mi ha subito convinta, in essa ho ritrovato quasi intatti gli occhi della mia protagonista.
Buona lettura a chi vorrà leggere l’opera o anche solo l’estratto al seguente link:


 


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