La ruota del dharma





Il dharmachakra, “ruota del dharma”, è un simbolo della religione buddista, che rappresenta il samsara, cioè la catena infinita di azione-reazione, in forma di mandala (letteralmente, cerchio, ma anche manda, contenuto interiore + ciò che lo racchiude). 
Al centro della ruota si trovano tre animali connessi tra loro: un maiale, simbolo di ignoranza; un gallo, simbolo di superbia; un serpente, simbolo di desiderio. Sono i tre veleni del mondo, ovvero le forze che incatenano gli esseri all’esistenza ciclica. In particolare, origine prima di tutte le sofferenze è l’ignoranza (a-vidya, il non-vedere), l’offuscamento mentale che impedisce all’uomo di comprendere la vera natura delle esperienze e di se stesso. 
Nel momento in cui, nel Parco delle Gazzelle a Isipatana (anche Sārnāth) vicino a Vārāṇasī (Benares, India), il Buddha Śākyamuni rivela ai suoi primi discepoli le Quattro nobili verità (san. catvāri-ārya-satyāni, pāli cattāri ariya-saccāni), secondo la tradizione buddhista egli mette in moto la Ruota del Dharma o dharmachakra. 
Questa ruota è, nella precedente iconografia indiana, un'arma sacra, segnatamente di Indra. Essa è messa in moto (lanciata) dal Buddha Śākyamuni per colpire gli ostacoli, gli errori, gli attaccamenti che impediscono all'uomo di raggiungere il Nirvāṇa; come un'arma, questa ruota (cakra) colpisce da uomo a uomo, da paese a paese, da era storica a era storica con gli insegnamenti (dharma) del Buddha Śākyamuni.
 

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