Gomorra



Non ho potuto vedere il film Gomorra al cinema, ma ho rimediato un paio di settimane fa con un dvd prestato e visto in compagnia di un’amica. Da sempre io faccio parte di quella scuola di pensiero “manichea” (permettetemi di definire così a mia fedeltà alla forma scritta) che predilige al film il romanzo, ma in alcuni casi i film riescono ad essere degni del loro padre scritto, e questo è uno di quelli. Si parla ormai del caso “Gomorra”, pareri riguardo il romanzo di Roberto Saviano e il film di Matteo Garrone sono sulla bocca di tutti. Il soggetto di Gomorra è il sistema occulto che regola gli eventi nelle zone controllate dalla camorra in Campania. Si intersecano nella storia narrata le diverse vicende di più personaggi inseriti nel medesimo contesto: da Pasquale, sarto che lavora in nero per l’alta moda, Don Ciro, un contabile che porta la semmana (settimana), stipendio dato dai clan alle famiglie che hanno un affiliato morto o in carcere, Totò, un ragazzino di tredici anni che viene "iniziato" accettando di farsi sparare in petto con un giubbotto antiproiettile, Franco, imprenditore che lavora nel settore dello smaltimento dei rifiuti tossici, fino a Marco e Ciro.Del film sono rimaste nella mente di tutti le scene in cui protagonisti sono i due giovani perditempo e minorenni Marco e Ciro che sparano al paesaggio verso un nemico invisibile; questi due personaggi sfidano tutti, perfino i boss, allievi degli insegnamenti del grande cinema conoscono a memoria le battute di Scarface, vivono di furti alle spalle della camorra, e proprio per la loro incoscienza e spavalderia rimango a lungo nella mente dello spettatore.
Negli ultimi giorni “inserito tra i migliori film dell'anno da Entertainment Weekly, sostenuto dalla critica americana in modo compatto, il film di Garrone (24 ore dopo aver perso il Golden Globe) è rimasto fuori dalla gara nella sezione dei migliori film stranieri. A questo punto, data la forza dei film americani in concorso, appare improbabile il suo reinserimento (teoricamente possibile) tra i cinque migliori titoli concorrenti all'Oscar principale”(Testo preso da qui). Pare che il film sia stato visto come un documentario e per questo considerato non premiabile.
Ci si chiede se l’esclusione dagli oscar sia stata in parte influenzata dall’arresto di tre degli attori del film realmente camorristi, una scelta che se da un lato eccede il realismo nel reale dall’altro pare minare la condanna sociale. Molti si chiedono quale immagine avrà dato ciò all’estero dell’Italia; le polemiche e gli assensi si susseguono e si moltiplicano e pare che siano destinai ad aumentare sempre di più, ma al di là di discussioni, commenti e polemiche varie il film Gomorra ha già meritatamente vinto premi a livello europeo (Vincitore del Gran Premio della Giuria e del premio Arcobaleno Latino, al 61° Festival di Cannes e agli European Film Awards 2008 ha ottenuto cinque riconoscimenti su cinque nomination, fra cui i premi al miglior film e alla miglior regia) e si impone come film dell’anno.

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