Tra sciamanesimo e minerali
L’animismo, cioè la concezione secondo la quale tutto ciò che esiste, vivente e non vivente, ha un’essenza spirituale, è la filosofia più antica che l’uomo abbia mai sviluppato. Certe popolazioni indigene, come quelle dell’Australia centrale e del Borneo, nonché i nativi del Nord e del Sud America, la custodiscono ancora oggi. Per i Sioux e per gli Apache, ad esempio, la Terra è un Grande Spirito che pervade ogni cosa e si manifesta in noi come in tutto il regno animale, vegetale e minerale: è quindi necessario avere profondo rispetto per qualsiasi elemento naturale, per una pietra come per un albero o per un proprio simile.
Un’antichissima religione animistica è lo sciamanesimo, che trovò origine nell’Asia centro-settentrionale per poi diffondersi ovunque, fin nelle Americhe.
Le più antiche tracce di riti sciamanici sono state trovate in Iraq, nella grotta di Šanidar (dove è stato scoperto il primo esemplare di uomo di Neanderthal), e risalgono a 150.000 anni fa.
Questa dottrina si basa sull’attività dello sciamano, il capo spirituale, che è in grado di mediare tra i membri della sua comunità e lo spirito della Natura, avvalendosi anche dell’utilizzo dei cristalli, sia per uso terapeutico sia come strumento di crescita interiore, ritenendo che esseri viventi e minerali costituirebbero momenti diversi di uno stesso processo cosmico. I minerali, infatti, come gli embrioni, sono generati nel ventre della Madre Terra dove si sviluppano: non ne esistono due uguali e ognuno viene condizionato dall’ambiente in cui cresce.
Il progresso degli studi scientifici sulle loro proprietà fisiche e chimiche ha determinato un utilizzo nelle più avanzate tecnologie. Pensiamo agli orologi al quarzo, il cui funzionamento si deve alle vibrazioni di questo minerale; o ai microchip in silicio nei nostri computer, smartphone e bancomat, in grado di immagazzinare una quantità enorme di dati in pochissimo spazio.
Spesso il loro utilizzo è stato associato alla superstizione, termine che deriva dal latino superstitio e in origine significava "pratica divinatoria", mentre nel I secolo a.C. iniziò ad avere una valenza giuridica col significato di "pratica esterna alla religione ufficiale", cioè quella pagana.
Per i cristiani divenne sinonimo di paganesimo.
In mineralogia e cristallografia, un cristallo (dal greco κρύσταλλος, krýstallos, ghiaccio) è una struttura solida costituita da atomi, molecole o ioni aventi una disposizione geometricamente regolare.
Infatti, gli atomi che costituiscono i minerali sono quasi sempre disposti secondo un reticolo cristallino: una struttura regolare che si ripete nelle tre dimensioni dello spazio e che conferisce la forma di un solido geometrico, detto “cristallo”, caratterizzato da facce, spigoli e vertici. Il reticolo è tipico di ogni specie mineralogica. La forma esterna di un cristallo è detta “abito cristallino”.
I minerali (dal latino medievale "minerale", derivato del francese antico minière, "miniera") sono corpi inorganici e naturali, e costituiscono la crosta terrestre e altri corpi celesti. Sono tutti solidi (eccetto il mercurio nativo).
Hanno tutti proprietà fisiche e chimiche costanti, che permettono di identificarli e distinguerli gli uni dagli altri. In ambito storico, con l'espressione regno minerale si indicava l'insieme degli oggetti inanimati, prevalentemente minerali e rocce, in base al "Systema Naturae" di Linneo.
Il termine odierno, è più restrittivo e indica composti chimici presenti naturalmente, ossia corpi con una composizione chimica definita o variabile entro i limiti ben precisi imposti dalla stechiometria; essi si presentano quasi sempre sotto forma cristallina, sono solidi a temperatura ambiente (con l'eccezione del mercurio nativo e del ghiaccio) e per lo più inorganici.
Caratteristiche distintive comuni includono la struttura e l'abito cristallino, la durezza, la lucentezza, la diafanità, il colore, lo striscio, la tenacità, sfaldatura, frattura, fissilità, gravità specifica, magnetismo, odore o gusto, radioattività e reazione agli acidi.
… se vi piace questo argomento attendete i prossimi post!
Comments