Preghiera contro il fanatismo





Il testo che posto oggi è tratto dalla Grande Enciclopedia Francese (Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers), in cui convergono i pensieri dei filosofi illuministi, impegnati attivamente a sostegno della tolleranza religiosa e della libertà di pensiero. Si tratta di una vasta enciclopedia in lingua francese pubblicata nel XVIII secolo da un consistente gruppo di intellettuali sotto la direzione di Denis Diderot e con la collaborazione di Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert. 

"Tu che vuoi il bene di tutti gli uomini, e vuoi che nessuno perisca, perché non trovi alcun piacere nella morte del malvagio, liberaci non dalle devastazioni della guerra, non dai terremoti, perché sono mali passeggeri, limitati e del resto inevitabili, ma dal furore dei persecutori che invocano il tuo santo nome. 
Insegna loro che tu odi il sangue, che l'odore delle carni immolate non sale fino a te, e che non ha la virtù di dissipare la folgore nell'aria né di far scendere la rugiada dal cielo.
Illumina i tuoi zelatori, affinché si guardino almeno dal confondere l'olocausto con l'omicidio. Riempili di tanto amore per se stessi che possano dimenticare il loro prossimo, poiché la loro pietà è una virtù soltanto distruttiva. 
Qual è l'uomo che tu hai incaricato di compiere le tue vendette, e che non le meriti cento volte più delle vittime che t'immola? Fai capire che non la ragione né la forza, ma la tua luce e la tua bontà attraggono le anime, e ch'è un insulto al tuo potere volervi intromettere il braccio dell'uomo.
Quando volesti formare l'universo, lo chiamasti forse in tuo aiuto? E se ti piace introdurmi al tuo banchetto, non sei forse infinito nei tuoi prodigi? 
Ma non vuoi salvarci nostro malgrado. Perché non si imita la dolcezza della tua grazia, e si pretende d'indurmi ad amarti con la paura? 
Diffondi lo spirito d'umanità sulla terra, e quell'universale benevolenza che ci riempie di venerazione per tutti gli esseri con i quali condividiamo il dono prezioso del sentimento, e in virtù della quale oro e smeraldi fusi insieme non potrebbero mai eguagliare ai tuoi occhi il voto d'un cuore tenero e pietoso, né tanto meno espiare l'orrore di un omicidio."

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