Napoli: disabile scippata. Muore d'infarto



[Notizia del 9 Gennaio 2009]

Napoli: disabile scippata. Muore d'infarto
Tragedia a Casandrino nel Napoletano: una donna disabile, Felicia Castaniere, 50 anni tra pochi giorni, è morta d'infarto a seguito di una rapina subita dopo che aveva ritirato la pensione all'ufficio postale. La donna, che si muoveva con una carrozzella elettrica, aveva cercato di rifugiarsi in un edificio sentendo alle sue spalle la presenza dei malviventi, ma non è servito: l'hanno raggiunto, le hanno strappato i soldi e l'hanno malmenata senza pietà. Lei, che soffriva di problemi respiratori, per lo spavento ha avuto un attacco cardiaco. Che non le ha lasciato scampo.

«Conoscevo bene la signora Castaniere. Quando ho saputo la notizia sono rimasto molto colpito e addolorato». Lo ha detto il sindaco di Casandrino (Napoli), Antimo Silvestre, commentando la notizia della morte della donna disabile. «Purtroppo si tratta di fatti molto dolorosi. Il nostro - ha aggiunto - è un territorio dove si verificano fatti che provocano grande disagio. Mi appello alle autorità, a cominciare dal governo, affinchè ci sia una maggiore presenza di forze dell'ordine sul territorio».
Testo preso da qui


Copriamoci gli occhi finché vogliamo, diciamo pure che per i disabili le cose stanno migliorando, ma la verità è che la società sta facendo sempre più schifo! Se si deve arrivare a rubare la misera pensione a un disabile che già per sua sfortuna vive una vita pessima piena di ostacoli e di problemi fisici a sociali, beh allora siamo arrivati al limite! Non illudiamoci di poter cambiare in meglio la società e di poter rendere vivibile per tutti la nostra Italia, perché se accadono eventi simili vuol dire che stiamo regredendo; questa nostra dannata società è marcia, dentro e fuori, ed è inutile fare una gara ad eliminare le barriere architettoniche se abbiamo un enorme cancro che divora: la corruzione e la benché minima presenza di valori! Io continuo a chiedermi che razza di gusto c’è a rubare a chi sta male, come togliere le caramelle a un bambino, come sparare addosso alla croce rossa, perciò un’azione simile non può che essere stata fatta da gente vile, piccola, insulsa, gente che si sente forte a maltrattare chi non è in grado di difendersi. Noi disabili da anni cerchiamo di renderci autonomi e far valere il nostro diritto di vivere come tutti gli altri, ma a cosa serve di fronte ad un’azione simile? Spero che nessuno si sia azzardato a giustificare l’accaduto dicendo che la disabile avrebbe dovuto essere accompagnata da qualcuno: noi disabili possiamo andare in giro per le strade senza accompagnatore perché è un nostro diritto e se accade qualcosa di sbagliato non è colpa del disabile ma della schifosa società in cui viviamo!
Neanche sarei venuta a conoscenza di una notizia simile se non me l’avesse detta la mia amica Elena, che ringrazio, poiché ormai disgustata dalle solite notizie di cronaca nera da un po’ neanche mi preoccupo più di ascoltare i notiziari.
Naturalmente il brutto evento è accaduto in un ambito territoriale molto difficile e pieno di corruzione, in altri posti, forse, questo episodio non sarebbe successo, ma in realtà ovunque i disabili sono vittime della violenza e magari la si tende anche a nascondere; quello che io temo è che in breve tempo eventi simili possano manifestarsi in ogni dove e sarebbe la vittoria totale della corruzione; che i ladri, i teppisti, i malviventi continueranno ad esserci è un dato di fatto, ma che almeno abbiano pietà per chi non è minimamente in grado di reagire ed è indifeso; vorrei insomma almeno un ‘codice d’onore’ della corruzione! È chiedere troppo? Sarà solo utopia data la situazione che peggiora sempre di più ma neanche sto chiedendo la pace nel mondo o la fine delle guerre! Io dal mio canto a sentire queste notizie mi sento sempre più disgustata.



Comments

Laura Raffaeli said…
la pietà è una cosa dimenticata, ne rimane oggi ormai solo l'aspetto negativo che proprio noi disabili non sopportiamo, cioè il pietismo.
di aggressioni, abusi, violenze, ecc. noi disabili ne subiamo in quantità industriale quotidianamente, solo che in questo caso si è saputo perché la donna era presidente se non sbaglio di un'associazione per disabili, quindi non solo conosciuta nel territorio, ma anche benvoluta... altrimenti nessuno avrebbe saputo niente, come sempre.
giuste le tue considerazioni sull'autonomia, le condivido ovviamente, fa sempre bene a chi legge e non sa cos'è la disabilità sapere come la pensiamo in molti.
una notizia tra le poche vere e tra le tante brutte, che colpisce per la dignità, soprattutto per l'amore che questa donna è riuscita a lasciare qui.
non li prenderanno mai, magari cominciamo a parlare di guerra civile e non di gusto criminale, questo appartiene ad altre realtà, in italia, soprattutto al sud la fame è troppa, con questo non giustifico chi commette atti del genere, dico solo che siamo in una situazione che si vuole nascondere ai media, ma che invece vivono e viviamo sulla pelle, ciao laura
Ben detto Blindsight!Anch'io sono una vittima(in moto)della strada come Te.Se non siamo uniti,siamo deboli.
Guarda,anzi ascolta questo su youtube: http://it.youtube.com/watch?v=1ne0qIuqkAM&eurl=http://www.integralhelmet.org/
Ciao
Laura Raffaeli said…
rodolfo ho ascoltato il video e condivido, personalmente ho fatto arti marziali da ragazza (judo) abbandonato poi per fare yoga ma da tanti anni non posso più entrare in palestra (cane guida, anche se per legge può entrare, essendo addestrato a stare a cuccia, superpulito, molto più di tante scarpe e attrezzi incrostati di sudore.. ma evito le risse e le discussione per stanchezza mentale nei confronti di ignoranti e mi faccio lunghe camminate come esercizio fisico).
metto un video tuo che mi ha colpita molto (sarà che anch'io sono "morta" in moto e poi rinata, ma senza..) nel mio blog personale, e quello del casco nel blog per la sicurezza stradale (collaboro con l'AIFVS) http://prajaivs.blogspot.com ... e complimenti, aggiungendo che non sono una che ne fa gratuiti, un caro saluto laura
p.s.: scrivimi per qualsiasi collaborazione, sia per la disabilità che per la sicurezza stradale blindsight@live.it