Rodolfo Valentino, omaggio al mito



 di Lorena Liberatore 


 Rodolfo Valentino è stato attore, ballerino, divo del cinema muto, sex symbol della sua epoca, tanto che gli fu dato l’appellativo di latin lover. Il suo stile recitativo fu molto ammirato da Charlie Chaplin. A lui è dedicato “Rodolfo Valentino omaggio al mito” edito da Messaggi Edizioni, al cui interno si alternano illustrazioni di svariati artisti. 
 All’origine di questo lavoro c’è la mostra avvenuta nel dicembre 2018 nella Pinacoteca Civica Comunale (palazzo Miani-Perotti, Cassano Murge), curata da Alessio Fortunato, Michele Giangrande e Angela Varvara, promossa da Enkomion, Edi Media Communication e Il sito dell’arte. 
 In seguito le opere sono state inserite nel volume, in omaggio anche a tutti gli artisti che hanno raffigurato l’icona con la loro arte. Alcune di queste raffigurazioni hanno il sapore del fumetto d’anni 40 – 60, ma con il gusto per i lineamenti sensuali e l’attenzione al dettaglio alla Manara. 
 Sfogliare questo volume permette di ammirare opere e di conoscere meglio Rodolfo Valentino che, pochi sanno, fu originario di Castellaneta, e divenne famoso come divo di Hollywood e, appunto, idolo delle donne. 
 Fu uno dei tanti giovani che nei primi anni del Novecento lasciò la propria terra per rincorrere il sogno americano, nella ricerca di un futuro migliore. 
 Non era un emigrante come gli altri, era figlio, infatti, d’una buona famiglia, aveva ricevuto una buona educazione, parlava quattro lingue, possedeva un diploma di perito agrario e una cospicua eredità. 
 Terzo di quattro figli, era nato da padre italiano, Giovanni Guglielmi, un veterinario ex capitano di cavalleria originario di Martina Franca, appassionato d’araldica, e da madre francese, Marie Gabrielle Bardin, dama di compagnia della marchesa del posto. 
 Morì a trentun anni per un attacco di peritonite, prima del trionfo del sonoro che avrebbe condannato all’oblio gran parte delle star del cinema muto. Prima di lui nessun uomo era mai diventato così famoso a livello mondiale grazie al cinema. 
 Oggi il benessere e la tecnologia hanno permesso di produrre un cospicuo gruppo di star, la cui “fabbrica” e sempre in produzione, ma all’epoca tutto era nuovo, era ancora l’alba della nostra cinematografia, per come la conosciamo. 
 Una ragione in più per interessarsi a questo mito, apripista di tante evoluzioni filmiche e produzioni sempre più avanzate. Una ragione per dedicarsi a una piacevole serata in cui sfogliare un libro d’arte.



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