Ritorno al passato 1° puntata
Mi interesso di musica fin da quando ero adolescente, sono da anni alla ricerca di gruppi e cantanti dimenticati, e di generi musicali solo da poco riscoperti, ho cominciato a essere una ‘giovane audiofila’ a 14 anni, ma se mi sono appassionata così tanto alla musica è perché avevo già delle solide ‘basi’ :-), infatti, da bambina, oltre a giocare con le bambole e guardare i cartoni animati come tutte le bambine, mi divertivo con i vinili dei miei genitori, eccetto gli album pregiati o rari tutti gli altri erano alla mia portata in ogni momento; all’inizio mi piaceva solo metterli sul giradischi e poggiare sopra la puntina, poi poco a poco negli anni mi piacque anche ascoltare e i 45giri divennero miei di diritto, soprattutto perché per la loro dimensione erano più facili da maneggiare e così non avevo paura di romperli; era un passatempo dei pomeriggi piovosi, magari invernali, quando non potevo uscire di casa, oggi, invece, la ricerca musicale è uno dei miei più amati hobby. I 45 giri, in origine di mia madre (da ragazza li aveva in omaggio facendo la spesa al supermercato), li inserivo in un giradischi portatile arancione (di quelli che si portavano a tracolla) ovvero il “mangiadischi”, (l’immagine accanto ha di simile solo il colore); aveva una forma tonda, leggermente allungata in corrispondenza dell’apertura per l’inserimento del disco, e un bottone che faceva uscire il vinile un po’ come i toast nel tostapane; sulla scrivania della mia stanza o sul tavolo della cucina poggiavo il mio primo “lettore”, o quello che era il suo antenato e ‘sfogliavo’ i vinili tra le mani un po’ come si fa con le carte da gioco (alcuni erano singoli di Lucio Battisti, altri colonne sonore di film, e molte canzonette da poco conto), poi colpita dal particolare di una copertina facevo scivolare il disco fuori dalla custodia in cartone, lo inserivo nella bocca larga del mangiadischi e spingevo delicatamente fino a sentire lo scatto, il 45 giri era così meccanicamente tirato nel congegno interno e bloccato tra il piatto e il braccio con la puntina. Molte canzoni neanche mi piacevano, ma mi divertivo tantissimo a maneggiare quei vecchi vinili, a toglierli e a metterli.
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